Tre itinerari per passare il fine settimana in bicicletta
Per arricchire i vostri fine settimana estivi, Parco Fiume Brenta suggerisce alcuni percorsi immersi nella natura. Non c’è niente di meglio che respirare aria pulita, godersi il sole sulla pelle e sgranchirsi le gambe per ricaricare le batterie. Un’attività adatta a tutti, praticabile sia da soli che in compagnia è sicuramente un bel giro in bicicletta.
Negli ultimi anni la bici è diventata sempre più popolare, anche per scopi turistici. Di conseguenza, è nato un termine, una vera e propria corrente per definire questa pratica: cicloturismo. Pedalare per arrivare in un luogo di relax o solo per il piacere di godersi il panorama. Può durare un solo giorno o anche settimane. Le variabili possono essere tante, l’importante è che ci sia una persona a cavallo della sua bicicletta.
I lati positivi si spiegano da soli. Il cicloturismo è:
- sostenibile
- economico
- salutare
Ci sono tre itinerari ciclabili nell’area del Brenta che ti sfidiamo a provare durante le tue prossime uscite:
1. Itinerario ad anello da Carmigiano di Brenta (breve)
Per buona parte su ciclabile asfaltata, questo itinerario di 21,9 km si percorre in poco più di un’ora. Il dislivello non dovrebbe preoccupare: 40m appena. La bellezza sta nel costeggiare il fiume, passando per il ponte di Carturo. Si tratta di un percorso perfetto per chi non vuole stare tutto il pomeriggio in sella, ma non vuole rinunciare a un bel giro in natura.
2. Itinerario ad anello da San Pietro in Gu (medio)
Dopo un riscaldamento di mezz’oretta, percorrendo questo itinerario di 54,2 km incontrerete una delle ville palladiane che segnano il territorio veneto: Villa Thiene, patrimonio UNESCO. Il Palladio non fa sentire la sua presenza solo con le famose ville, ma una volta arrivati a Torri di Quartesolo passerete anche un ponte di sua progettazione, sul fiume Tesina. Poco dopo si aprirà il panorama sui colli berici e la vostra fatica sarà quasi compiuta. A pochi chilometri dalla destinazione, incrocerete un paio di mulini molto suggestivi. Saranno quasi 4 ore, ma ben spese.
3. Itinerario ad anello da San Pietro in Gu (lungo)
Per chi ama passare il tempo a cavallo del suo bolide, partendo da San Pietro in Gu, può percorrere questi 80 km in poco meno di 5 ore. Il primo punto di interesse è Villa Caprera: in piedi dal XVIII secolo, ha ospitato personaggi illustri come la regina Elisabetta. Attualmente non è visitabile all’interno, ma è un bello spettacolo per i passanti. Se a metà percorso dovesse servirvi una sosta, il ristoro Ostiglia fa al caso vostro. Dopo esservi ricaricati, potete pedalare all’ombra del lungo fiume e godervi la vista.
Con questi piccoli suggerimenti, speriamo di darvi degli spunti per scoprire il nostro fiume e le aree circostanti, sempre ricche di sorprese. Da anni sosteniamo che il cicloturismo lungo il Brenta sia un ottimo modo per vivere il territorio, in armonia con l’ecosistema fluviale. Già nel Gruppo Operativo 2020 si sottolineava l’importanza della ciclovia del Brenta, che valorizza i pregi ambientali dell’area attraverso attività sportive. Il percorso è continuato con il Gruppo Operativo 2030 e procede tuttora in piena sinergia con LIFE Brenta 2030.
Consultate la mappa interattiva per rimanere aggiornati sui miglioramenti dell’area!
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