L’iniziativa è nata per migliorare la gestione del fiume Brenta e promuovere un’economia basata su una rete di imprese, associazioni ed enti che vogliono gestire in maniera responsabile le sinergie tra territorio e fiume.
Abbiamo un’idea di Parco innovativo, professionale, un motore di sviluppo economico, sociale ed ambientale. Un collettore di soggetti, progetti e interventi che vogliono migliorare l’area del Brenta.
In altre parole, un Parco dei SÌ!
- SÌ alla natura e al recupero delle aree naturali
- SÌ a imprese fatte di giovani per l’economia circolare
- SÌ alla qualità della vita con cibo sano, agricoltura a chilometro zero, attività fisica, socializzazione culturale e benessere spirituale
- SÌ al turismo sostenibile (ciclovia, aree ristoro e balneazione)
- SÌ allo sport (piedi, cavallo, mtb, kayak, canoa…)
L’iniziativa è nata nel 2016 grazie all’impegno di Etifor | Valuing Nature e ha cominciato a far parlare di sé grazie al crowdfunding “Un parco per il Fiume Brenta”, che è stata la raccolta fondi dedicata ad un’area Natura 2000 più di successo di sempre in Italia. Sono stati raccolti 10.000 euro da circa 100 cittadini privati, 47.000 euro dai comuni rivieraschi, 20.000 euro dalle imprese sostenibili del territorio. Visita la pagina chi siamo per scoprire chi ha contribuito all’iniziativa.
Questo primo risultato è stato fondamentale per darci la spinta di cui avevamo bisogno per progettare i primi finanziamenti pubblici, arrivati nel 2017 con il PSR Gruppo Operativo Brenta 2020. Questo primo gruppo di collaborazione è stato poi in grado di convogliare sul territorio in totale 3 milioni di euro attraverso i progetti LIFE Brenta 2030 e Gruppo Operativo Brenta 2030.
Ma la nostra storia è appena cominciata…
PERCHÉ UN’INIZIATIVA PER IL FIUME BRENTA?
L’area naturalistica del medio corso del fiume Brenta è riconosciuta dalla Comunità Europea come parte della rete Natura 2000. Tuttavia, l’area presenta un’elevata complessità di gestione per la numerosità e la variabilità degli enti coinvolti.
L’area ha assunto un elevato valore strategico per il prelievo idrico all’interno dello Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.VE.C.); tuttavia le aree di salvaguardia idrica si sovrappongono all’area protetta, rendendo necessaria un’armonizzazione delle diverse misure previste e una soluzione partecipata ai conflitti d’uso con l’agricoltura che potrebbero crearsi con l’istituzione di nuovi vincoli.
Inoltre, si osserva un abbassamento della falda dovuto all’effetto combinato del cambiamento climatico e del prelievo idrico potabile con progressiva difficoltà nel mantenimento del paesaggio tradizionale.
Le aree del Medio-Brenta erano infatti caratterizzate da prati stabili e alberature, ma la crisi del settore sta accelerando ulteriormente il cambio di uso del suolo verso forme meno sostenibili di gestione del territorio agricolo, aggravando le conseguenze per l’ambiente e per l’acqua.
Infine, la mancanza di regolamentazione e di sensibilità nella fruizione del fiume, in particolar modo per attività di balneazione e sportive, provocano un disturbo generalizzato alle specie faunistiche presenti per il calpestio degli habitat, il rilascio di rifiuti e la riduzione della qualità dei prati umidi e delle aree ripariali.
Parco Fiume Brenta, passo dopo passo
L’iniziativa ha lo scopo di migliorare la gestione del fiume Brenta e promuovere un’economia fatta da una rete di imprese, associazioni ed enti che vogliono gestire in maniera responsabile le sinergie tra territorio e fiume.
Condividi questa paginaRaccolti più di 10.000 euro da 100 persone e aziende sensibili alle tematiche di gestione del territorio e valorizzazione dei pregi ambientali e attività sportive ed educative compatibili con l’ecosistema fluviale.
Condividi questa paginaNasce il Gruppo Operativo (fase 1 – denominata GO Brenta 2020 – della Misura 16 del PSR Veneto), una rete di enti pubblici e privati che collaborano per una migliore gestione del fiume.
Condividi questa paginaIl Gruppo Operativo lancia un progetto per trasformare i conflitti di uso del suolo in opportunità di finanziamento (fase 2 della Misura 16 del PSR Veneto).
Condividi questa paginaParte un grande progetto di conservazione e governance per migliorare la biodiversità e la risorsa idrica sul Medio Brenta.
Condividi questa pagina100 interventi all’anno per un totale di 400 workshop di educazione ambientale, coinvolgendo 8.000 studenti sui temi della biodiversità e della gestione del fiume Brenta. [E 4, LIFE]
Condividi questa pagina3 cicli di incontri sulla multifunzionalità in agricoltura e le opportunità di finanziamento ad essa collegate. [A 3.1, GO]
Condividi questa paginaUna ricerca approfondita sulle aziende agricole e sui possibili cambi di uso che diminuiscano il rischio di contaminazione della falda. [A 2.2, GO]
Condividi questa paginaUscite in campo per mostrare agli agricoltori locali esempi di successo di multifunzionalità. [A 3.2, GO]
Condividi questa paginaINSIEME PER IL FUTURO DEL FIUME BRENTA. Un’occasione per approfondire il contesto del fiume e il progetto LIFE, discutendo con gli esperti del territorio. Sfoglia le presentazioni e guarda la registrazione dell’evento nella pagina dedicata [E2, LIFE] .
Condividi questa paginaIl corso di formazione mira a migliorare la gestione del sito Natura 2000 “Grave e Zone Umide del Brenta” e aumentare il capitale sociale dell’area attraverso momenti formativi e di confronto fra tutte le realtà del territorio. La formazione è rivolta a tecnici comunali, assessori all’Ambiente e all’Ecologia, enti locali e associazioni ambientaliste e della società civile. Per dettagli e iscrizioni visita la pagina dedicata al percorso formativo [A4, LIFE].
Condividi questa paginaConversione di terreno agricolo in un’area umida per l’incremento della biodiversità. [A 3.3, GO]
Condividi questa paginaInizio dell’attività nelle aree protette del fiume, da parte di un operatore polifunzionale di ETRA che si occuperà del controllo ambientale e della raccolta rifiuti. [C6, LIFE]
Condividi questa paginaUno studio per capire come si muove l’acqua sotto i nostri piedi. [A2, LIFE]
Condividi questa paginaCome recuperare nella bolletta dell’acqua i costi ambientali sostenuti dal territorio locale per il prelievo potabile? [C1, LIFE]
Condividi questa paginaLo schema creato nel progetto verrà replicato in altri tre siti con caratteristiche adatte. [E3, LIFE]
Condividi questa paginaMiglioramento dell’assetto organizzativo ed economico dell’area, anche in relazione agli approcci legati alla valorizzazione dei servizi ecosistemici. [A4, LIFE] Leggi l’articolo
Condividi questa paginaCreazione di aree umide, isole galleggianti, boschi e prati lungo l’asta fluviale del medio Brenta. [C3, LIFE]
Condividi questa paginaMessa in posa di pannelli informativi, nuovi sentieri e steccati per i visitatori nei siti di intervento. [C4, LIFE]
Condividi questa paginaUna grande conferenza nazionale di chiusura del progetto. L’occasione per presentare i grandi risultati raggiunti dal LIFE ad una platea nazionale di esperti ed interessati. [E2, LIFE] Vai all’articolo!
Condividi questa paginaUnite in un unico piano le istanze di Natura 2000 e della risorsa idrica potabile, per concentrare gli sforzi su interventi multifunzionali e raggiungere una gestione unitaria e non conflittuale. [A1, LIFE]
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